Nel mese di maggio in data ancora da definire si terrà presso la Galleria SPAZIO23 il workshop “Storia delle tecniche di stampa”.
WORKSHOP
Storia delle tecniche di stampa
Dalla teoria alla dimostrazione pratica
a cura di Pietro Repetto e Roberto Montanari
PROGRAMMA
Il workshop si propone di presentare le nozioni storico-tecniche alla base di alcuni dei primi procedimenti ottocenteschi di stampa fotografica attraverso introduzioni teoriche seguite da dimostrazioni pratiche di stampa.
Le tecniche individuate (carta salata, cianotipo, stampa bruna Van Dick e gomma bicromatata) sono rappresentative di tre grandi “famiglie” di procedimenti che sfruttano diverse reazioni fotochimiche: tecniche argentiche, tecniche ai sali di ferro, tecniche pigmentarie o ai bicromati alcalini.
Nella presentazione dei tre procedimenti saranno descritte le modalità di formazione dell’immagine fotografica, i materiali utilizzati e le interazioni tra i supporti, i leganti e le soluzioni fotosensibili.
Il carattere pratico del seminario permetterà di rendere conto empiricamente di come i principi proposti agiscano nella realizzazione di una stampa. Ai partecipanti verrà inoltre fornita una breve dispensa con le indicazioni tecniche di base e una bibliografia per ulteriori approfondimenti.
PER PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: cavalieri.click@gmail.com – tel.3358175213
PROFILO BIOGRAFICO DOCENTI:
ROBERTO MONTANARI
Sono nato a Sestri Levante, dove vivo e lavoro . Mi sono appassionato alla fotografia all’inizio degli anni ottanta, dedicandomi particolarmente al bianco/nero. Intorno alla metà degli anni novanta mi sono avvicinato ai “primi sguardi” della fotografia e, affascinato dalle possibilità creativo/espressive e dalla manualità racchiuse nelle antiche tecniche di ripresa e di stampa, ho iniziato a praticarle, in particolare il foro stenopeico, fotoceramica, il Van Dick, la gomma bicromatata. Nel 2004 sono entrato a far parte del gruppo Rodolfo Namias e nel 2006 con Lanfranco Colombo ho dato vita al festival della fotografia “Sestri Levante – Una penisola di luce”, giunto nel 2012 alla sesta edizione. Amo il reportage, sia che si tratti di pura documentazione che di quello che vuol proporre attraverso la visione di situazioni, luoghi o eventi, riflessioni più intime, spesso personali. E per comunicare i miei pensieri ed emozioni, per aumentarne la profondità, per trasmettere con forza le mie sensazioni utilizzo spesso, la tecnica della gomma bicromatata. Cerco di coniugare un certo stile “moderno” che ho nel modo di vedere con la tecnica antica che mi permette, attraverso “gomme multiple” di ottenere matericità e a restituire profondità e resa tonale e sovente un certo senso di mistero.
PIETRO REPETTO
Mi sono laureato in Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università di Genova con una tesi sulla conservazione e il restauro della fotografia e, a furia di leggere ricette fotografiche, ho iniziato da autodidatta a sperimentare la stampa fotografica con le tecniche ottocentesche (cianotipo, carta salata, van dick, gomma bicromatata, ambrotipo). Ho svolto stage e lavorato presso diversi operatori della conservazione della fotografia pubblici e privati, come l’archivio fotografico del Comune di Genova, l’archivio Publifoto di Genova, il Département des restaurateurs de l’Institut National du Patrimoine di Parigi, lo Studio Berselli di Milano. Nel 2008 ho ideato e diretto il laboratorio “Senza l’argento” (laboratorio divulgativo per mostrare e far sperimentare praticamente al pubblico la realizzazione di stampe fotografiche con tecniche storiche), nell’ambito del Festival della Scienza 2008 a Genova. Attualmente lavoro come operatore cinematografico e, ogni tanto, tengo qualche workshop con Roberto