Archive | giugno, 2013

“Scatto in scatola” di Flavio Chiesa

 

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“…C’è la volontà di riposizionare chi guarda, di restituirgli la dignità di osservatore, di strapparlo dalla volontà perversa che lo vuole semplice spettatore, di renderlo partecipe, protagonista. Quell’osservatore si deve avvicinare alla foto per vederla, deve toccarla per comprenderla, deve scrutarla per leggerla. E può. Può fare tanto con quella scatola gravida di preziosa terrestrità. Chiuderla, per cominciare. Per nasconderla a sguardi impreparati o al suo capriccio. Cambiarla, per continuare. Dar posto ad altre immagini del mondo, ad altri kairós, ad altri gesti, ad altri spazi. Quell’osservatore è anche un manipolatore buono. Interagisce totalmente con la scatola magica, che racchiude il tempo dell’arte, che conserva in una piccola superficie l’artisticità del mondo. Quell’osservatore può manovrarne il senso attraverso i suoi gesti che, combinati con quelli del fotografo, restituiranno nuovi significati. Un potere che supera persino l’immaginazione di chi ha ideato Scatto in scatola, il cui desiderio era forse di far durare l’immaginario attraverso un viaggio visionario, onirico, sorprendente che permette di avvicinare le cose a sé, di portarsi a casa una scatola dal design raffinato, di cibarsi della scintilla di bellezza ivi racchiusa, di rendere in tal modo straordinaria la propria quotidianità.”

Giusy Randazzo

 

“La memoria dell’acqua” di Monica Bellonzi



All'anima che, lungo il cammino, ha incrociato la mia

“La memoria dell’acqua” di Monica Bellonzi

L’acqua può mantenere il ricordo delle sostanze con cui è venuta in contatto?  L’autrice ha attinto da questa idea per proteggere dal tempo gli oggetti dei suoi ricordi, congelandoli.Queste immagini seriali sono un’operazione della memoria, è sempre la stessa forma di ghiaccio che si ripete e che fissa le “cose”. Bellonzi,però, ci svela l’inganno.Non sarà per sempre. Il ghiaccio sta cambiando stato, vediamo sul piano d’appoggio i primi segni dello scioglimento. Come la fotografia congela l’istante, Monica Bellonzi congela i ricordi rappresentando il commovente tentativo di ricerca dell’immortalità operato dall’uomo.

Piera Cavalieri

Finissage

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12 giugno ore 18

il Prof Emilio Maura presenta il libro “Bianco e oscuro Storia di panico e fotografia” di Simona Guerra. Fotografie di Giovanni Marozzini.

Bruno Taddei, Sandro Iovine, curatore della mostra, e la Dr.ssa Maria Grazia D’Amico dialogano sul legame tra fotografia e psicologia

Ingresso libero fino ad esaurimento posti