Archive | novembre, 2013

Sandro Iovine presenta “IL FOTOGRAFO E LO SCIAMANO” di Dario Coletti

                                                        Mercoledì 27 novembre ore 18

         l’attore Massimo Sannelli leggerà alcuni brani del libro

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IL FOTOGRAFO E LO SCIAMANO

dialoghi da un metro all’infinito

“La capacità visionaria non è comune e ciò che nel nostro immaginario è talmente reale da essere toccato, quando lo invochiamo sparisce. Non ci rimane che praticare l’attenzione, ascoltarci e scoprire con l’esercizio il mago che è in ognuno di noi”

Diciannove racconti e trentadue potenti immagini dell’autore per descrivere un percorso semplice ma intenso, tra sguardi interiori e visione della realtà, tra certezze e irrequietezze, tra chiarezza e ambiguità. Una materia densa, emotiva, per lastricare la strada della conoscenza. Dove i ragionamenti più intimi aderiscono alla coscienza collettiva. La fotografia come testimone dei fatti, talvolta pretesto per sogni e fantasie, nelle sue infinite possibilità di collegare indizi all’apparenza incoerenti.

 

La Fotografia come Sciamano, unico a poter raccogliere le verità in campo e sintetizzarle in un’unica visione. L’ultimo libro di Dario Coletti, un vero e proprio diario intimo per fare della fotografia uno strumento di conoscenza.

 

Dario Coletti è fotografo documentarista e vicedirettore dell’Istituto Superiore di Fotografia di Roma dove coordina il master annuale di fotogiornalismo. Le sue fotografie sono state esposte presso gallerie e musei nazionali e internazionali. Il suo lavoro è stato pubblicato in diversi libri su temi antropologici e sociali. In seguito a diverse pubblicazioni, nel 2011 ha pubblicato con Postcart “Okeanos e Hades”, un lavoro di ricerca sul Sulcis Iglesiente.

“What is a dream ?” di Umberto Verdoliva

 

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“What is a dream?” di

Umberto Verdoliva

Il suo segno distintivo è sicuramente quello di scrutare l’apparente semplicità della quotidianità umana, trasformando l’ordinario, in un evento unico e irripetibile attraverso un occhio attento e sensibile.

Questo può avvenire attraverso l’aspetto formale della composizione in un continuo gioco di luci, ombre e perfette geometrie che rendono le sue foto eleganti e delicate, definendo uno stile immediatamente riconoscibile, oppure attraverso una reinterpretazione sempre originale della realtà che appare spesso intrisa di poesia e malinconia