“Graffi dell’anima” di Bruno Taddei

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Attraverso lame incido la mia paura di essere solo.
Attraverso lame incido la carta.
Attraverso nuove immagini scolpisco le preesistenti.
Trasformo ciò che è stato in ciò che è.
Trasformo in carezza creativa un atto meccanico.
Trasformo il figlio dell’obiettivo in figlio della mia mano.
Mi riapproprio di una parte di me, mi approprio delle paure.
Mi approprio del mio coraggio.
Conosco la profondità con i graffi sulla superficie.
Conosco ciò che finora non ho mai voluto conoscere.
Conosco me stesso.
Riconosco i graffi dell’anima.

Testo di Sandro Iovine

Bruno Taddei: Approdato alla fotografia nel 2004 dopo trascorsi di pittura e scultura i cui echi si ritrovano nelle contaminazioni linguistiche dei sui lavori, ha messo a punto una personale tecnica “di graffio” delle proprie fotografie che, essendo completamente manuale, trasforma ogni lavoro in un pezzo unico.

L’autore ha esposto numerose mostre in Italia, ha tenuto seminari di approfondimento a proposito del legame tra psicologia e fotografia con la collaborazione di Maria Grazia D’Amico e Sandro Iovine presso il DAMS di Bologna e l’Università dell’Insubria di Varese.

Conduce corsi legati alla composizione dell’immagine e portfolio fotografico e corsi legati all’insegnamento della tecnica relativa al “graffio”.

Ha pubblicato il libro “Il permesso di crescere”.

Le sue fotografie sono state pubblicate su numerosi giornali e riviste, tra i quali: Il Fotografo, Fotografia reflex, La Stampa, Il Giornale, La Sicilia.

“Con questo nuovo metodo sto cercando attraverso forme espressive quali il graffio, il disegno, l’incisione e lo strappo della carta fotografica, di esplorare, contaminare e oltrepassare il confine dato dalla fotografia tradizionale per intraprendere un percorso introspettivo di trasformazione profonda delle immagini e del significato che da ciò ne deriva. Un approfondimento interiore costituito da solchi procurati alle immagini che mi permettono di andare in profondità nella  ricerca di me stesso, al riconoscimento e all’accettazione di quello che è stato e di quello che  ora… è”.

“Graffi dell’anima” di Bruno Taddei
a cura di Sandro Iovine
Inaugurazione mercoledì 8 maggio ore 18,30